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La sicurezza dei pedoni: priorità e rispetto delle regole

  • Immagine del redattore: claudio geat
    claudio geat
  • 12 gen
  • Tempo di lettura: 3 min

Nelle città moderne, i pedoni, e in particolare le persone diversamente abili, rappresentano l'elemento centrale attorno a cui deve ruotare la pianificazione della mobilità urbana. Trento non deve fare eccezioni, e il programma proposto sottolinea l'importanza di garantire la sicurezza e la priorità ai pedoni, promuovendo al contempo comportamenti responsabili da parte di tutti gli utenti della strada.


Le proposte per Trento


Pedoni, monopattini e biciclette: convivenza necessaria

Una delle principali problematiche evidenziate riguarda il mancato rispetto della preminenza dei pedoni, non solo da parte degli automobilisti, ma anche di ciclisti e conducenti di monopattini. Questi ultimi tendono spesso a utilizzare marciapiedi come corsie di marcia, mettendo a rischio la sicurezza di chi si muove a piedi.


Il programma propone una strategia che non si limiti alle sanzioni, ma che punti sulla sensibilizzazione:


  • Campagne educative: incontri nelle scuole, slogan promossi nei cinema, sui siti locali e tramite cartellonistica stradale.

  • Promozione del rispetto reciproco: educare ciclisti e pedoni al rispetto delle regole del Codice della Strada, come camminare contromano nelle vie ciclo-pedonali per una maggiore sicurezza.

  • Focus sui pedoni distratti: sensibilizzare contro l’uso improprio di smartphone e auricolari durante l’attraversamento stradale, che aumenta il rischio di incidenti.

  • Cartelli educativi per i pedoni: Migliorare la segnaletica e aggiungere, a complemento, cartelli esplicativi che spieghino, nei punti chiave della nostra viabilità, le regole del codice della strada applicabili. Cartelli esplicativi sul modello di quelli turistici ma a contenuto didattico educativo a favore dei pedoni.


Percorsi pedonali sicuri e protetti

Per garantire una mobilità pedonale sicura, il programma sottolinea la necessità di:


  • Manutenzione dei marciapiedi: cura costante per eliminare ostacoli, buche e dislivelli.

  • Barriere protettive: installazione di strutture per proteggere i pedoni dal traffico veicolare, soprattutto nelle aree ad alta intensità.

  • Zone di rispetto vicino alle scuole: ampliare e migliorare gli spazi dedicati ai pedoni nelle vicinanze delle scuole dell’infanzia.


Il “Pedibus”: un’idea per le scuole che funziona e che proponiamo di estendere

Il “Pedibus”, un servizio di accompagnamento a piedi per i bambini delle scuole dell’infanzia, ha funzionato molto bene in alcune scuole, come ad esempio a Cagnola. Questo sistema, basato sul volontariato di genitori e pensionati, permette di:


  • Ridurre il traffico scolastico: limitando il numero di auto in prossimità delle scuole.

  • Promuovere la mobilità pedonale: abituando i bambini a muoversi a piedi in sicurezza.

  • Creare comunità attive: favorendo il coinvolgimento delle famiglie e dei quartieri.


Ci prefiggiamo di estendere il sistema del pedibus su larga scala.


La responsabilità dei pedoni

La sicurezza dei pedoni non può prescindere dal loro comportamento. Camminare distratti da smartphone o cuffiette rappresenta un rischio per sé stessi e per gli altri. Educare i pedoni al rispetto delle regole stradali è fondamentale per costruire una città più sicura e vivibile.


Partecipa al cambiamento

La sicurezza dei pedoni è un impegno collettivo. Partecipa alle iniziative di sensibilizzazione, proponi soluzioni per migliorare la mobilità e adotta comportamenti responsabili. La città diventa più sicura solo con il contributo di tutti.


 

Qualche dato statistico

  • Il 30% degli incidenti stradali urbani coinvolge pedoni, spesso per distrazione o mancato rispetto delle regole (Fonte: ISTAT, 2023).

  • Il traffico scolastico rappresenta il 15% delle auto circolanti nelle ore di punta (Fonte: Trentino Mobilità, 2023).

  • Le città che hanno introdotto il “Pedibus” hanno registrato una riduzione del 25% del traffico nelle zone scolastiche (Fonte: European Urban Mobility Report, 2023).

  • L’uso di smartphone o cuffiette è alla base del 20% degli incidenti pedonali urbani (Fonte: WHO, 2022).

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