Funivia Trento-Bondone: spreco o investimento ?
- claudio geat
- 12 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 21 gen

Funivia Trento-Bondone: spreco o investimento?
La proposta della funivia Trento-Bondone rappresenta un progetto che ha generato opinioni contrastanti. Da un lato, viene vista come una soluzione innovativa per ridurre il traffico veicolare e migliorare l’accesso al Monte Bondone; dall’altro, molti si interrogano sull’effettiva necessità e sui costi di un’opera da circa 80 milioni di euro con un deficit annuale previsto di gestione. Le implicazioni economiche, ambientali e sociali di questo progetto sono fondamentali per definire che si tratta di uno spreco di risorse pubbliche.
Un investimento economico significativo
Il costo stimato della funivia Trento-Bondone, pari a circa 80 milioni di euro, include un primo lotto finanziato con 37,45 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture, mentre la parte rimanente dell'investimento rimarrebbe a carico della Provincia Autonoma di Trento, in quanto un sondaggio eseguito presso potenziali investitori privati ha fornito un esito totalmente negativo. L’obiettivo è creare un collegamento rapido tra il centro città e il Monte Bondone, riducendo il traffico veicolare e incentivando il turismo. Tuttavia, i fattori negativi sulla sostenibilità economica del progetto nel lungo termine, considerando i costi di gestione e manutenzione, evidenziano un progetto di fatto fallimentare.
Impatti ambientali: opportunità e rischi
Dal punto di vista ambientale, la funivia promette di ridurre le emissioni di CO₂ associate al traffico stradale verso il Monte Bondone. Il trasporto stradale, infatti, è responsabile del 69% delle emissioni di CO₂ in Italia, e l’adozione di mezzi alternativi come la funivia potrebbe rappresentare un passo importante verso la sostenibilità. Tuttavia, per ottenere un reale beneficio, sarebbe necessario limitare l’accesso ai veicoli privati, favorendo il trasporto pubblico e l’uso della funivia: tale limitazione è impossibile perché la strada per il Bondone è una strada verso altri comuni.
L’opinione dei cittadini e l’impatto sociale
Non abbiamo ancora dati realistici sull'opinione pubblica trentina sul tema. Un sondaggio condotto per il quotidiano "L'Adige", assolutamente non rappresentativo, effettuato su un campione di soli 492 cittadini di Trento (pari allo 0.4% della popolazione totale costituita da 119.180 persone), si è dichiarato favorevole alla funivia, considerandola un’opportunità per lo sviluppo turistico e ambientale. La testata giornalistica ha dichiarato che "il 67,2% dei trentini" - in verità lo 0.4%! - è favorevole alla realizzazione della funivia. Molti di questo piccolo campione considerano la funivia per il Bondone un’opportunità per valorizzare il turismo e migliorare la vivibilità del Monte Bondone mostrando di avere poca consapevolezza dei temi in gioco e dell'impatto ambientale.
Le nostre proposte per un progetto efficace
Per garantire che la funivia risponda alle reali necessità della comunità, proponiamo:
Analisi costi-benefici indipendente: affidare a esperti una valutazione approfondita dell’impatto economico e ambientale.
Utilizzo e vantaggio: definire il futuro del Monte Bondone, esplorando e valorizzando tutte le possibilità offerte dalla montagna.
Coinvolgimento dei cittadini: avviare un dialogo aperto con la popolazione per raccogliere idee e suggerimenti, promuovendo un progetto condiviso.
Partecipa al futuro della mobilità di Trento
Partecipa al dibattito, informati sulle implicazioni del progetto e condividi le tue idee per un sistema di mobilità più sostenibile.
Qualche dato statistico
Nevicate recenti: Nella stagione invernale 2023-2024, solo il 50% delle piste del Monte Bondone è stato aperto, principalmente a causa della scarsità di neve naturale. (Fonte: Giornale Trentino 7 novembre 2024).
Innevamento artificiale: Per garantire l'innevamento artificiale delle piste, è stato proposto un bacino idrico alle Viote, con una capacità di 210.000 metri cubi d'acqua a causa della necessità di risorse idriche. (Fonte: L'Adige 12 luglio 2024)
La costruzione della funivia Trento-Bondone mira a migliorare l'accessibilità al Monte Bondone. Tuttavia, l'efficacia di questo investimento è strettamente legata alla disponibilità di neve sufficiente per le attività sciistiche. La variabilità delle nevicate e la dipendenza dall'innevamento artificiale sollevano interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine dell'infrastruttura.
Impatto ambientale: Non ci sono dati disponibili. La realizzazione di bacini idrici per l'innevamento artificiale comporta un impatto ambientale significativo, tra cui l'alterazione degli ecosistemi locali e l'uso intensivo di risorse idriche. Questi fattori devono essere attentamente valutati nel contesto del cambiamento climatico e della gestione sostenibile delle risorse naturali.
Costo stimato: circa 100 milioni di euro, con un primo lotto finanziato per 37,45 milioni di euro (Fonte: Ministero delle Infrastrutture, 2024).
Perdite: Secondo il dirigente provinciale Roberto Andreatta, l'analisi costi-benefici stima un disavanzo operativo annuo di circa 3-4 milioni di euro per l'impianto. Questo dato solleva preoccupazioni sulla sostenibilità finanziaria del progetto e sull'eventuale necessità di sovvenzioni pubbliche per coprire le perdite operative. (Fonte: L'Adige 30 settembre 2024).
Comments