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Sardagna e la nuova funicolare: il prezzo nascosto di un’opera da 80 milioni.

  • Immagine del redattore: Massimo Di Matteo
    Massimo Di Matteo
  • 26 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 27 mar

Sardagna. Include riprese aeree con drone

Durante un recente sopralluogo a Sardagna, il candidato della lista civica Generazione Trento, Marco Ianes, ha sollevato importanti perplessità sul progetto della nuova funicolare che dovrebbe collegare Trento a Sardagna, finanziato interamente con fondi pubblici per un costo stimato di 80 milioni di euro.


Il sito individuato per la nuova stazione di arrivo si trova su un terreno agricolo di circa un ettaro e mezzo, oggi coltivato a vite e ortaggi: una delle poche aree ancora attivamente dedicate all’agricoltura nella zona. La sua trasformazione comporterebbe una forte compromissione del paesaggio e dell’equilibrio ambientale locale.

Oltre al danno agricolo, il progetto tocca un'area classificata come “zona rossa”, cioè sottoposta a vincoli che vietano nuove edificazioni. Eppure, per quest’opera, sembra sia già stata individuata una deroga. Ci si chiede: perché certi vincoli vengono aggirati solo per progetti di questa portata?

Nelle immediate vicinanze sorge anche una piccola chiesa medievale, affiancata al cimitero. Già oggi l’area è deturpata dalla presenza di un traliccio dell’alta tensione, e si prevede l’installazione di un ulteriore traliccio per l’impianto della funicolare. Una scelta che solleva interrogativi sul reale rispetto del paesaggio e del patrimonio storico e culturale locale.


Un altro aspetto critico riguarda la presenza di numerosi elettrodotti. Non è ancora chiaro quale sarà il costo per l’eventuale spostamento o adeguamento di queste infrastrutture: spese potenzialmente ingenti, di cui non si conosce la copertura.


A tutto ciò si aggiunge un’ulteriore riflessione: a fronte di un investimento pubblico di 80 milioni, non si registra alcun interesse da parte di investitori privati. Inoltre, è già previsto un disavanzo annuo di circa 3 milioni di euro a bilancio per la gestione dell’impianto. Una cifra che inevitabilmente ricadrà sulla collettività.

Sardagna. La chiesa medievale già deturpata da un traliccio.
Sardagna. La chiesa medievale già deturpata da un traliccio.

Il progetto, così com’è stato concepito, appare lontano dai criteri di sostenibilità ambientale ed economica. Generazione Trento propone una revisione radicale di questo intervento, a partire dalla tutela del paesaggio, dalla valorizzazione delle aree agricole e dalla protezione dei beni storici del territorio.

Nel video, Marco Ianes mostra e commenta direttamente i luoghi coinvolti, offrendo uno sguardo concreto su un’opera che rischia di lasciare ferite profonde nel territorio di Sardagna.

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