Pericolo a Trento silenziato dalla campagna elettorale
- Massimo Di Matteo
- 8 apr
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Sindaco Ianeselli, l’inerzia sulla salute pubblica è inaccettabile!
Apprendiamo con sgomento, ancora una volta, che lo studio sugli effetti sanitari dei veleni di Sloi e Carbochimica non è mai partito, nonostante la disponibilità dichiarata dell’Istituto Superiore di Sanità già da febbraio. Una richiesta esplicita arrivata dal mondo medico — in particolare dalla Commissione ambiente dell’Ordine dei Medici — rimasta senza alcuna risposta operativa.
È gravissimo. Di fronte a un rischio concreto per la salute di migliaia di cittadini, la responsabilità politica e morale ricade interamente sull’amministrazione comunale, che ha scelto l’inazione. Il sindaco Ianeselli, che dovrebbe essere il primo garante della salute pubblica, si è reso protagonista di una inefficienza al limite della negligenza. In qualunque altro contesto, simili omissioni sarebbero già oggetto di una denuncia.
Stiamo parlando di un sito inquinato classificato d’interesse nazionale, dove l’ISS ha rilevato e documentato un eccesso di mortalità per patologie gravi, anche in età infantile. Eppure il Comune resta immobile.
Come lista Generazione, chiediamo con forza l’immediata attivazione del tavolo operativo con l’Istituto Superiore di Sanità, la Provincia e l’Osservatorio ambientale. Non è più tempo di promesse e convegni: servono atti concreti, trasparenza e responsabilità. La salute dei cittadini di Trento non è negoziabile.
di Martina Margoni
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