Quando chi governa parla come se fosse all’opposizione
- Massimo Di Matteo
- 27 mar
- Tempo di lettura: 2 min

Tutti i candidati, di ogni schieramento, concordano su un punto: Trento è una città che non rispetta le regole e i problemi di sicurezza e degrado non solo persistono, ma peggiorano di anno in anno.
E allora la domanda è semplice: se nulla è migliorato, cosa può ancora raccontarci l’amministrazione uscente?
In questi cinque anni siamo stati sommersi da rendering (affascinanti grafiche immaginifiche su ogni progetto presentato), promesse di grandi opere annunciate, ma prive di risultati concreti, ad oggi. Guardiamo ai fatti! Una strategia che sembra più utile a confondere i cittadini – forse ammaliare – invece di informarli: un modo per mascherare il fallimento amministrativo con effetti speciali.
Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: quartieri che si avviano all’abbandono alla criminalità e allo spaccio, una città che sembra proprio non abbia voluto affrontare le sue emergenze con serietà, concretezza e visione.
Ora il sindaco Ianeselli parla come un libro stampato, elenca soluzioni e strategie come se fosse stato all’opposizione durante questo periodo. Ma se aveva le idee così chiare, perché non le ha realizzate in questi cinque anni? La fiducia datagli dai cittadini serviva a questo.
Generazione Trento non gioca ai compromessi politici, né accetta imposizioni dall’alto basati sui parametri degli interessi di parte o dei soliti potentati. Abbiamo parametri molto semplici e fondamentali: il rispetto delle persone e dell’ambiente in cui vivono i trentini.
L’esperienza che abbiamo maturata sul territorio negli ultimi anni, con il confronto diretto tra i cittadini dei vari quartieri interessati da questa o quella “imposizione”, ci permette di vedere le cose con lucidità e di lavorare a soluzioni concrete, così sappiamo riconoscere le “promesse da marinaio.
Siamo stufi, a dirla tutta, di questa propaganda: serve ora un’amministrazione capace di agire davvero e rimettere dentro le istituzioni anche interessi economici sani, cioè basati sulle esigenze delle persone che in questa città vivono e ambiscono a una qualità della vita migliore di quella regalataci dall’attuale amministrazione Ianeselli.
Ricordiamocelo il 4 maggio.
A volte le alternative non ci sono.
Ma quando l’alternativa c’è, è solo una questione di scelta.
Martina Margoni
Candidata di Lista Generazione Trento

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